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Altre foto della Finocchiaroche usa la scorta come colf

La senatrice Pd scrive a Signorini per spiegare la sua giornata all'Ikea e lui pubblica altri scatti

Nicoletta Orlandi Posti
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Mentre si moltiplicano le foto della senatrice del Pd Anna Finocchiaro in giro con gli agenti della sua scorta usati come colf, Selvaggia Lucarelli le ricorda come Michelle Obama la spesa con tanto di carrello se la faccia da sola.  Le nuove immagini della Finocchiaro le pubblica il direttore di Chi, Alfonso Signorini, che ha ricevuto dalla presidente dei democratici una lettera di spiegazioni sull'uso delle sue bodyguards. Alla Finocchiaro non è piaciuto il polverone che Chi aveva sollevato paparazzandola all'Ikea mentre sceglieva pentole e stendibiancheria costringendo la scorta a portarle il carrello della spesa. E così ha preso carta intestata del Senato della Repubblica e nero su bianco ha chiesto a Signorini un diritto di replica. Il direttore non se l'è fatto dire due volte: ha pubblicato la lettera insieme ad altre istantanee della giornata di shopping della senatrice.  "Essendo un servizio di tutela", scrive Anna Finocchiaro, "ovviamente la scorta deve seguirmi ed è obbligata ad accompagnarmi in tutti i miei spostamenti e nei luoghi pubblici, anche nei negozi e nei supermercati (e all'Ikea) che frequento come tutti gli altri cittadini".  La stessa letterina è stata recapitata agli altri organi di stampa che hanno commentato la settimana scorsa le immagini di "Chi" e i commenti dei giornalisti sono variegati: c'è chi non ci vede alcun problema, chi sostiene che i privilegi della casta sono altri e chi invita a riflettere sull'inutilità della scorta. Come Marco Travaglio, vicedirettore del Fatto Quotidiano: "Può darsi che la Finocchiaro abbia subito minacce gravissime e segrete o che ci sia qualche informativa che la indica come bersaglio a rischio, ma, se così fosse, non mi pare che l'atteggiamento degli uomini di scorta sia di grande allerta".  

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