Che casino che ha in testa Tonino: sta con Grillo o contro Beppe?
Il leader dell'Idv ha compreso che il comico gli ruba voti, ma non ha ancora deciso che strada seguire: con lui o contro di lui?
"La mia proposta è di vedere cosa sanno fare nel merito quelli che protestano, perché contestare non basta. Possiamo fare un elenco di personaggi che nella critica sono stati capaci, ma non altrettanto nella costruzione. Grillo deve trovare punti di incontro con altre forze per avere la possibilità di operare, non solo di blaterare. Molto spesso costruiamo aspettative verso persone che non valgono niente. Nel caso del Movimento 5 Stelle bisogna valutare caso per caso, perché ci sono persone valide ma anche venditori ambulanti". Ipse dixit Antonio Di Pietro in un intervento a Brontolo, su Rai 3. Quindi l'aggiunta: "Il problema non sono i comici che si mettono a fare i politici, ma i politici che si mettono a fare i comici. L'antipolitica - ha aggiunto il leader dell'Idv - è coloro che sono nelle istituzioni e le utilizzano per fini proprio". Parole ondivaghe, indecise, nei confronti di Beppe Grillo. Parole d'elogio e mezze frenate. Il punto, però, è che Di Pietro sembra aprire al leader del Movimento 5 Stelle. L'altro punto è che Tonino si mostra incredibilmente indeciso. E' nel caos. Perde consensi e non sa più che linea tenere. Perché? Perché sul comico genovese ha detto tutto e il contrario di tutto. Dopo le amministrative, Di Pietro ha capito che il suo partito stava perdendo valangate di voti; secondo gli analisti dei flussi elettorali queste preferenze in gran parte sarebbero state assorbite proprio dai cinque stelle. Ed ecco che così, subito dopo il voto, Tonino si prostra: "Allearsi con Grillo? E' come se mi chiedessero se voglio sposare Claudia Schiffer. Bisognerebbe prima chiede alla Schiffer se vuole sposarsi con me". E ancora: "Se i 5 Stelle diventassero una forza di governo, potremmo valutare caso per caso le loro proposte. Al momento lavoriamo per riprodurre e rafforzare l'alleanza con il Pd e Sel, non contro Grillo, ma con un nostro programma con una guida sicura. Ma il 2 maggio... - Parole dolci nei confronti dell'antagonista Beppe, che erano già state anticipate lo scorso 2 maggio: "Non mi sentirete mai pronunciare parole contro Beppe Grillo, perché i mali del Paese non vengono da chi protesta, ma oltre alla contestazione, noi dell'Idv vogliamo costruire un'alternativa partendo dalla foto di Vasto". Di Pietro, che confusione - Peccato che riavvolgendo il nastro il tenore delle dichiarazioni di Tonino sia differenti. Prima affermò: "Noi dell'Idv abbiamo sempre offerto un'alternativa di governo. La mera protesta non ci interessa perché dal giorno dopo l'Italia finirebbe per essere governata dall'irrazionalità, dall'insipienza politica e solo dalla voglia di sfasciare tutto. Col risultato che così nascono le dittature...dall'anarchia". Ogni riferimento a Grillo non era puramente casuale. Quindi le bordate del 26 aprile: "C'è una sola differenza (tra Di Pietro e Grillo, ndr): io critico ma voglio costruire un'alternativa, lanciare un modello riformista e legalitario. Lui invece mira a sfasciare tutto e basta". Queste parole scatenarono la reazione di Beppe: "Le parole di Tonino mi lasciano sbigottito. Spero che sia stato un lapsus. Da lui, proprio da lui, non me lo aspettavo". Insomma, Tonino è confuso: sta con Grillo o contro Beppe?