Roberto Saviano l'ingrato manda i pizzini a Marina Berlusconi
L'autore di Gomorra attacca la figlia del cav perchè ha osato criticare i Pm. Lo scrittore dimentica che senza di lei nemmeno esisterebbe
Tanto per essere chiari: senza Mondadori, oggi Roberto Saviano sarebbe una pelata sul nulla. Se il suo Gomorra non fosse stato scovato, editato e corretto, sostenuto e promosso dal colosso di Segrate, ora sarebbe soltanto uno dei mille e mille libri sulle mafie che invecchiano sugli scaffali dei remainders o nelle bancarelle. E tra questi non sarebbe nemmeno uno di quelli scritti meglio. E lui che fa? Lasciamo perdere il fatto che l'autore di Gomorra parli male del suo ex editore ora divenuto un pericoloso concorrente. Più interessanti sono le altre nefandezze che egli imputa a Marina Berlusconi. Commuovono, queste lezioncine di Saviano sulla libertà di stampa e sul modo di fare giornalismo. Non sa nulla, lui, dell'intimidazione. Lui che ha chiesto 4,7 milioni di euro al Corriere del Mezzogiorno, alla Rai, al vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano e alla nipote di Benedetto Croce Marta Herling solo perché avevano avanzato dubbi su una sua ricostruzione storica sparata in prima serata a Vieni via con me su Rai3. Leggi l'articolo completo di Francesco Borgonovo su Libero in edicola oggi, 28 luglio 2012