L'Italia nelle mani dei piromaniOgni giorno vengono accesi 110 roghi
L'allarme del Corpo Forestale dello stato: in un anno gli incendi sono aumentati del 74%
L'Italia brucia e non solo per colpa di Lucifero. Quest'anno gli incendi sono aumentati del 74% rispetto all'anno scorso. Finora da Nord a Sud sono stati registrati 6.200 roghi in più. Solo nell'ultima settimana ci sono stati 840 incendi, con una media di 110 fuochi accesi al giorno. E non è finita. Mauro Capone, responsabile della Divisione antincendio del Corpo forestale, ammette: "Ci aspettano ancora 20 giorni delicati in cui non si può abbassare la guardia pensando che il peggio sia alle spalle". La regione più colpita al momento risulta essere la Campania", dove proprio ieri ha perso la vita l'operaio in servizio presso la Sma (Società ambientale regionale). Più in generale anche Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania, Toscane e Lazio hanno fatto registrare un alto numero di roghi. "Sicuramente le condizioni climatiche, ondate di calore - spiega Capone - hanno una loro influenza ma l'innesco è quasi sempre da ricondurre alla mano dell'uomo o alla cattiva gestione del territorio". "Ad oggi - riferisce il responsabile della Divisione antincendio del Corpo forestale dello Stato - abbiamo denunciato circa 300 persone in cui rientrano varie tipologie di soggetti, dal piromane seriale a chi compie atti per avere a disposizioni terreni per il pascolo o per la caccia". La 'mano' della criminalità organizzata è invece più presente "nei roghi - spiega - che interessano terreni o beni confiscati proprio alla mafia, con il chiaro intento di provocare un danno, o ad attività connesse alla gestione dei rifiuti". Importante è l'apporto che può arrivare dai cittadini. "C'è stato un incremento - dice Capone - del 30% delle segnalazioni al 1515 del Corpo forestale dello Stato. Numeri importanti che dimostrano come la partecipazione e la collaborazione di tutti può aiutare a prevenire e a intervenire in tempo sui roghi". Ma attenzione al 'fai da te' che nel caso degli incendi può rivelarsi fatale. "Chi si trova di fronte a un incendio deve segnalarlo immediatamente alle autorità evitando di affrontare l'emergenza da solo, basta infatti un cambio di vento per ritrovarsi circondati dalle fiamme”. “Occorre poi seguire le indicazioni del personale preposto - conclude - avendo ben presente che la priorità deve essere la propria incolumità e non, ad esempio, il recupero di oggetti dimenticati. Infine bisogna fare in modo che ogni nostra azione non sia di intralcio ai soccorsi".