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Imprenditore strozzato dai debitisuicida nel suo albergo

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L'uomo si era rivolto agli usurai, ma la sua situazione economica era diventata insostenibile

Nicoletta Orlandi Posti
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E' un suicidio che non convince gli inquirenti quello dell'imprenditore Salvatore Prestianni di 58 anni, trovato impiccato, la notte scorsa alla finestra dell'albergo che gestiva a Bronte (Catania). A insospettire i carabinieri, una ferita alla testa che potrebbe avere provocato la morte. Tra le ipotesi su cui lavorano gli inquirenti per risolvere il 'giallo', comunque la prima è quella di un suicidio legato a una difficile situazione economica. Prestianni, forse, schiacciato dai debiti potrebbe essersi rivolto a usurai per avere del denaro. E forse per questa ragione, scoraggiato e allo stremo delle forze, con una corda si sarebbe impiccato lanciandosi nel vuoto da una finestra del suo hotel. Ma al primo esame autoptico sarebbe stata rilevata la ferita lacero contusa alla testa, che suiscita perplessità. Il cadavere di Prestianni è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale Garibaldi per ulteriori accertamenti da parte del medico legale. Gli investigatori dei carabinieri hanno sequestrato i filmati delle telecamere dell'albergo e il telefonino dell'uomo per ricostruire i suoi ultimi momenti di vita.

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