Sabotaggio all'Alta VelocitàOggetto metallico sui fili elettrici
Gli investigatori: "Una tecnica riconducibile all'area anarchica"
Un oggetto di metallo a forma di uncino è stato ritrovato questa mattina sui cavi dell'alimentazione della linea ferroviaria dell'Alta velocità nella zona di Ponte Samoggia, in provincia di Bologna al confine col modenese. E' questa la causa del problema al pantografo (lo strumento che collega il treno ai fili dell'alimentazione) che ha danneggiato l'Eurostar 9501, che stava viaggiando da Milano verso Bologna senza passeggeri a bordo. Una volta arrivato in stazione a Bologna, sarebbe partito alla volta di Roma. Il convoglio ha subito dei danni, ma è comunque riuscito ad arrivare in stazione, dando l'allarme sul guasto, rilevato verso le 6.15. La conseguenza del sabotaggio è che l'Alta velocità questa mattina è andata in tilt: i treni Freccia Rossa, in quella tratta (tra Anzola Emilia e Modena), viaggiano su un unico binario ed hanno registrato ritardi di 20-30 minuti. Oltre alla Polfer, sul posto sono al lavoro anche uomini della Digos, che stanno facendo accertamenti sull'oggetto ritrovato e su come abbia fatto ad arrivare sui cavi dell'alimentazione al chilometro 14,600. Gli investigatori stanno indagando a 360 gradi, ancora non è possibile fare un'ipotesi, fa sapere la Questura, anche se ormai la strada del sabotaggio appare la più probabile: qualcuno, con l'obiettivo di interrompere la linea ferroviaria, ha fatto arrivare quegli uncini sui cavi. Qualche anno fa, sempre in provincia di Bologna, avvenne un episodio molto simile sulla linea Bologna-Firenze. Le indagini, in quel caso, si orientarono sulla matrice anarco-insurrezionalista del gesto. Non è tra l'altro la prima volta che gli anarchici mettono a segno sabotaggi contro i treni. Non ci sono per ora rivendicazioni del gesto. Sabato mattina, un treno regionale che percorreva la linea tra Rimini e Voghera è deragliato a Lavino di Mezzo, vicino Bologna. Il convoglio è uscito dai binari e si è appoggiato sulla massicciata.