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Calci e pugni in facciaCasaPound fa nero il finiano

Il direttore del sito "Il futurista" aggredito durante il festival "Caffeina"

Nicoletta Orlandi Posti
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  La sua colpa è stata quella di aver assunto posizioni contro CasaPound. Non si doveva permettere e gliela hanno fatta pagare. Filippo Rossi, direttore del sito on line "Il futurista" è stato aggredito stanotte da un gruppo di "fascisti del Terzo Millennio" (così si dichiarano i militanti di CasaPound) guidati dal leader Gianluca Iannone che lo ha colpito in faccia con un pugno. Una volta a terra, il futurista, è stato preso a calci da un altro membro del gruppo neofascista che era partito addirittura da Roma per vendicarsi contro il collaboratore del Presidente della Camera Gianfranco Fini, che a Viterbo come tutti gli anni aveva organizzato il festival culturale "Caffeina".  Azione squadrista - In quindici sono entrati verso l'una di notte nel quartier generale della manifestazione: secondo le testimonianze ad invadere il centro storico viterbese almeno una decina di fascisti, la maggior parte con indosso la maglietta di Casapound. Ad entrare quattro di loro. Uno, piazzato all'ingresso, impediva  -  minacciandoli  -  l'accesso ai volontari. Un altro avrebbe staccato il porta bicchieri del contenitore dell'acqua per utilizzarlo come oggetto contundente. Gli ultimi due hanno preso a calci e pugni Filippo Rossi che stamattina ha presentato una denuncia facendo il nome e il cognome di Iannone. "La cosa più brutta  -  ha detto Rossi a Repubblica -  è che è stata invasa la sede di 'Caffeina', un luogo di allegria, in cui si dà vita a cose belle. Un luogo dove c'erano ragazzi di appena quindici anni. Il mio primo pensiero va proprio ai volontari di 'Caffeina'. Alcuni hanno addirittura cercato di reagire. Un mondo lontanissimo ci ha invaso e aggredito". Una volta terminata la spedizione punitiva, Iannone e i suoi si sono allontanati con calma dirigendosi verso Porta San Pietro. Subito dopo sono arrivati la Polizia e gli uomini del 118. Iannone sdrammatizza - “Quante storie per uno schiaffone  futurista. Da Filippo Rossi, che si ispira a coloro che volevano   esaltare 'l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo  schiaffo e il pugnò, non ce lo saremmo aspettato”, sdrammatizza il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone. “Uno schiaffone, come quello di Umberto Boccioni a Ardengo Soffici, che il direttore de 'Il Futurista' dovrebbe conoscere bene, niente di più, altro che spedizione punitiva". "Una discussione tra vecchi amici che amici non sono più, in cui la   ricerca di un chiarimento verbale è finita in un gesto di marinettiana memoria, dopo che Rossi, che più volte è venuto a CasaPound a parlare, ha ripetutamente diffamato il nostro movimento in  maniera del tutto pretestuosa. Uno schiaffone può far male, ma un occhio nero passa in fretta. A Rossi voglio dire che altrettanto male possono fare la penna e le parole, ma gli effetti delle ingiurie durano più a lungo”.  

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