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Nella Sicilia di Raffaele Lombardo vengono assunti pure i carcerati

Il governatore nomina il presidente del collegio dei sindaci un uomo in galera per stalking

Nicoletta Orlandi Posti
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Poltrone distribuite a destra e a manca. Anche a chi è chiuso dietro le sbarre di un carcere. Accade nella Sicilia di Raffaele Lombardo che ha nominato presidente del collegio dei sindaci di una delle partecipate della Regione (la Sicilia e-servizi) il commercialista di Burgio, Eugenio Trafficante. Peccato che il sessantunenne professionista, per anni assessore della giunta di Sciacca e di un altro piccolo comune sempre in provincia di Agrigento, è stato arrestato già da qualche tempo con l'accusa di stalking.  Nel palazzo della Regione Sicilia cadono dalle nuvole. Non lo sapevano. il commissario liquidatore di "Sicilia e-servizi" Antonio Vitale puntualizza al Corriere: "Qualcuno avrebbe dovuto comunicarci in tempo utile che il professionista designato era stato colpito da un provvedimento restrittivo". Poi aggiunge: "Faremo gli approfondimenti dovuti". "Il reato di cui è accusato poco ha a che fare con l'attività di revisore dei conti: l'eventuale revoca - conclude - è una questione di opportunità che devono valutare i soci". Nel frattempo una valutazione assolutamente negativa per la scelta di Lombardo arriva da Gianfranco Miccichè. "La Sicilia sta diventando la barzelletta dell'intera nazione", tuona il leader di Grande Sud. "La mania compulsiva del governatore Lombardo nell'assegnare poltrone agli amici degli amici, forse per garantirsi qualche vecchio o nuovo consenso elettorale sta causando dei danni inenarrabili, non solo sotto il profilo economico quanto a livello d'immagine". Gli fa eco  il coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione: "Il Lombardo dei record, negativi ovviamente, è tale da provocare l'indignazione popolare".

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