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Cav subito nel mirino delle togheMediaset, chiesti 3 anni e 8 mesi

Subito dopo l'indiscrezione sul possibile ritorno in campo di Berlusconi, scatta la richiesta di reclusione

Andrea Tempestini
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  Basta una voce, l'indiscrezione relativa al suo possibile ritorno in campo, e la tagliola della giustizia, con precisione svizzera, scatta per provare nuovamente a colpirlo. Il pubblico ministero di Milano, Fabio De Pasquale, ha chiesto la condanna di Silvio Berlusconi a tre anni e otto mesi di reclusione al termine della requisitoria del processo Mediaset, che riguarda le presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi. L'ex premier nel processo è accusato di frode fiscale. La richiesta del pm De Pasquale per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, co-imputato nel processo è di tre anni e quattro mesi. "Impronte digitali" - In uno dei passaggi della requisitoria, il pm spiega che "ci sono le impronte digitali di Silvio Berlusconi sui soldi dei fondi neri". Inoltre, De Pasquale, ha chiesto nove altre condanne: la pena più severa in assoluto è stata sollecitata per il banchiere Paolo Del Bue, per il quale sono stati chiesti sei anni.  

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