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Veronica sospesa tra la vita e la morte

Veronica Capodieci

Gravi le condizioni dell'amica di Melissa: operata d'urgenza ha ustioni su tutto il corpo e "uno squarcio all'addome"

Nicoletta Orlandi Posti
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Ha sedici anni Veronica Capodieci e vuole vivere. L'attentato all'istituto Morvillo Falcone che frequentava l'ha ridotta in fin di vita ustioni su tutto il corpo e "uno squarcio all'addome". Si era addirittura parlato della sua morte visto come era ridotta da quell'esplosione, proprio davanti alla scuola, mentre stava entrando insieme a Melissa Bassi, che invece non ce l'ha fatta. Immediatamente operata per trauma toracico addominale all'ospedale Terrino di Brindisi, il direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, ha precisato che l'intervento per la parte di chirurgia toracica si può dire concluso e che ora sono impegnati i chirurghi plastici. La situazione sarebbe grave, ma stazionaria. Ora Veronica è stata trasferita all'ospedale "Vito Fazi" di Lecce. E intanto sta già facendo il giro del web una frase pubblicata da Veronica sulla propria pagina Facebook il 26 giugno 2010: "Darei la vita per voi amici". La terribile notizia - Anche la sorella di Veronica, Vanessa, è rimasta ferita nell'esplosione di Brindisi. ha ustioni non gravissime e dovrà essere operata per una profonda ferita ad una gamba. E' stata proprio lei a telefonare ai genitori a Mesagne, raccogliendo tutto il grande coraggio che sta dimostrando in queste ore: "Mamma, vieni in ospedale perché abbiamo avuto un incidente. Non preoccuparti". Alla domanda della madre su cosa fosse accaduto a Veronica, la sorella maggiore ha risposto in maniera rassicurante. La terribile verità solo dopo l'arrivo al Perrino.  Gli altri feriti - Ciannamea ha rivelato che "ci sono altre due pazienti ricoverati in chirurgia plastica, di cui una con ferite profonde agli arti inferiori da avviare in sala operatoria e un'altra paziente con ustioni sul 20% del corpo di primo e secondo grado. Due pazienti sono ricoverate nel centro ustioni in prognosi riservata, di cui una attualmente in sala operatoria e un'altra con il 40% di ustioni di cui il 30% di terzo grado, in condizioni stazionarie. Due pazienti sono stati dimessi dal pronto soccorso per otalgia da scoppio. Altri tre sono stati dimessi con reazione ansiosa ad avvenimento".  

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