Scritta delle Br all'Ansaldo di Genova
"Orsi a morte. Br". Questa la scritta, seguita da una stella a cinque punte, rinvenuta stamani in un ufficio del personale al quarto piano della sede di Ansaldo Energia, in via Lorenzi a Cornigliano, a Genova. Ansando Energia è una società collegata ad Ansaldo Nucleare dove lavora Roberto Adinolfi il manager ferito lunedì 7 maggio nei pressi della sua abitazione, a Genova, con un colpo di pistola da aderenti alla Fai (Federazione Anarchici Informali). Giuseppe Orsi è il presidente e l'Ad di Finmeccanica che controlla Ansaldo. Sul caso indagano i carabinieri, chiamati a intervenire dai dipendenti che, raggiunto il quarto piano, hanno trovato la scritta proprio il giorno successivo la grande manifestazione contro il terrorismo a Genova. Si tratta, rilevano fonti investigative, di “una minaccia vergata a matita, larga circa 30-40 centimetri, in una zona molto frequentata dell'edificio, tra due ascensori”. Anche per questo motivo, al momento prevarrebbe la cautela sulla valenza da attribuire al gesto intimidatorio. La scritta, secondo fonti di Finmeccanica "è opera di un mitomane e non ha carattere eversivo". Almeno in base al risultato delle prime verifiche svolte all'interno dello stabilimento. Tre giorni fa durante il processo d'appello-bis, a carico delle cosiddette Nuove Brigate Rosse, gli imputati Claudio Latino e Alfredo D'Avanzo hanno gridato: “Viva la rivoluzione!”, “Avanti, questo è il momento buono”, “La violenza è necessaria”. Fuori gli antagonisti esultavano: “Rivoluzione e lotte non si processano”.