Femministe contro la Lego "Fanno solo giochi sessisti"
Raccolte cinque mila firme contro la celebre industria di giocattoli old-fashioned
Femministe americane dichiarano guerra alle nuove proposte sul mercato della Lego, la celebre industria di giocattoli old-fashioned. La ragione è che nelle ultime collezioni lanciate a dicembre le figure femminili appaiono altamente stereotipate e, a detta del movimento "in rosa" Spark, sessiste. "I set venduti per le ragazzine comprendono vasca idromassaggio, centro di bellezza, cucina per preparare dolcetti e acconciature impeccabili mentre quelli maschili, avventure astronomiche nello spazio. Non è possibile crescere le bambine con l'idea che a essere importante sia soltanto mantenere intatto lo smalto per le unghie e cucinare bene", ha spiegato a Fox News, Dana Edell, responsabile del movimento che ha raccolto per la causa 55mila firme. "Siamo sconvolte dalla volontà di far passare un'immagine del mondo femminile vecchia e poco gratificante". La battaglia anti-lego sta accendendo diverse polemiche sui blog statunitensi con pareri discordanti tra chi sostiene che se il giocattolo non piace basta semplicemente non acquistarlo e chi, invece, appoggia la causa femminista, sostenendo che sia ora di smetterla di propinare un'immagine fuori dal tempo della donna alle bambine. "Valuteremo i consigli che ci arrivano dall'esterno come ispirazioni per il futuro", ha spiegato Michael McNally, responsabile del Brand Lego, "ma il prodotto in questione sta riscuotendo molto successo tra le nostre piccole clienti per la soddisfazione dei tanti genitori che lo acquistano".