Olimpiadi, il Mossad sbarca a Londra"Attacchi terroristici contro Israele"
L'intelligence convinta che un nucleo di bianchi convertiti all'Islam possano "commemorare" Monaco 72 con un'attentato
Temendo il ripetersi a Londra del massacro di undici suoi atleti e tecnici nel 1972 a Monaco di Baviera, e a pochi giorni dalla strage di Burgas in Bulgaria, Israele ha sguinzagliato il Mossad alle calcagna di un nucleo di bianchi convertiti all'Islam: in apparenza insospettabili, lavorerebbero in realtà fianco a fianco con le squadre speciali iraniane Quds e con Hezbollah, il gruppo terroristico sponsorizzato da Teheran. Lo stato ebraico - ha scritto il Sunday Times domenica - teme che una cellula iraniana in Europa stia pianificando un attentato "dell'anniversario" contro i 38 atleti che gareggeranno con la bandiera della stella di David. Stavolta, ad ogni buon conto, una "cintura di acciaio" è stata stretta attorno al Parco Olimpico nelle cui viscere sono stati allestiti bunker in cui chiudere i vip in caso di attentato. Secondo le stime della vigilia circa 50 mila spettatori eccellenti presenzieranno ai Giochi: tra questi 140 capi di Stato o di governo, 200 ministri, cento esponenti di famiglie reali e 150 membri del Comitato Olimpico Internazionale. Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak ha ribadito: "Non c'è dubbio che siamo nel pieno di una campagna terroristica su scala mondiale” organizzata da Hezbollah, dall'Iran e da altri gruppi radicali contro obiettivi israeliani e internazionali, ha denunciato Barak. L'intelligence è allerta alla vigilia delle Olimpiadi, in particolare i servizi di sicurezza britannici che stanno facendo il possibile, con l'assistenza di servizi di sicurezza di tutto il mondo”, ha aggiunto parlando ai giornalisti da una base di Tsahal nei pressi di Tel Aviv. I timori vengono soprattutto da Israele, ma non solo. L'MI5 e Scotland Yard hanno alzato il livello di protezione della delegazione dello stato ebraico mentre agenti dei servizi segreti interni israeliani Shin Bet sono stati mandati a far scudo alla squadra arivata 12 giorni fa al Villaggio Olimpico. I timori di un "Monaco Due" arrivano mentre crescono le tensioni sul rifiuto del presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge alla campagna globale, sostenuta anche dal presidente americano Barack Obama, di commemorare l'attentato del 1972 durante la cerimonia inaugurale o nei siti dei Giochi: se non lo farà il Cio, è il timore di Israele condiviso anche da Scotland Yard, potrebbero pensarci i terroristi a ricordare col sangue quel massacro, quando i palestinesi di Settembre Nero scalarono nella notte il Villaggio Olimpico prelevando gli atleti e chiedendo in cambio la scarcerazione di 234 prigionieri nelle carceri di Israele.