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Putin scarica Bashar al-Assad, ma si prende la moglie

La first lady sarebbe fuggita a Mosca dopo l'attacco kamikaze di ieri dove hanno perso la vita tra gli altri due ministri

Nicoletta Orlandi Posti
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  Potrebbe essere fuggita in Russia Asma al-Assad, la moglie del presidente siriano Bashar  al-Assad. E' quanto riporta il sito web del quotidiano 'Guardian', citando voci raccolte a Damasco nelle ore successive all'attentato in cui sono morti il ministro della Difesa siriano, Dawood Rajha, e il suo vice nonchè cognato del presidente, Assef Shawkat. Secondo il giornale, non è chiaro dove invece si trovi Bashar al-Assad, che secondo fonti non confermate sarebbe rimasto ferito nell'attacco alla sede della sicurezza nazionale. Per il quotidiano 'al-Rai', Assad si troverebbe nel villaggio di Kardaha, località del nord-ovest del Paese, vicino Latakia. A smentire la notizia data dall'opposizione arriva una nota del governo in cui si dice che il presidente siriano è a Damasco, dove si è recato nel suo ufficio per pianificare la risposta del governo, dopo l'attentato contro i vertici del sistema di Difesa. Da parte sua la Russia insiste: non sta neppure valutando la possibilità di prendersi in carico il presidente siriano, Bashar al-Assad, in caso questi decida di lasciare la Siria. Lo ha detto un autorevole collaboratore del presidente russo, Vladimir Putin, aggiungendo di non sapere nulla di un eventuale piano per far arrivare il presidente siriano a Mosca.   Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Putin, ha detto che il capo del Cremlino non ha parlato dell'eventuale destinazione di Assad, nè con il premier, Tayyip Erdogan, nè con il presidente Usa, Barack Obama; e a una specifica domanda sull'ipotesi che Assad arrivi a Mosca, Ushakov ha aggiunto di non sapere nulla di un piano del genere.  

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