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L'Imu affonda le grandi città:il balzello costa il doppio

Andrea Tempestini
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  La stangata Imu ha appena cominciato ad abbattersi su persone e famiglie. Ma la sua forza è molto maggiore nelle grandi città. Abbiamo appena dovuto pagare la prima rata, e in attesa della seconda c'è chi ha provato a fare un consuntivo della mazzata sulla base dell'acconto versato a giugno. E si scopre che il carico più oneroso dell'odiato balzello sul mattone spetta agli abitanti dei maggiori centri urbani, che hanno dovuto pagare in media il 54% in più rispetto alla media nazionale. Lo scenario è stato fotografato dal Caf della Cisl, che ha pasasto in rassegna i versamenti effettuati da circa 1,2 milioni di contribuenti. La classifica della città - E così si scopre che per la prima casa, in media, sono usciti dalle tasche dei contribuenti 84 euro. Il primato di spesa speatta ai romani, dove la cifra è salita a 170 euro, il 102% in più rispetto alla media nazionale (e la seconda rata sarà ancora più pesante: il Comune ha aumentato l'aliquota). Altre cifre: a Bologna si pagano in media 140 euro, il 67% in più rispetto alla media, a Genova 107 euro e il 27% in più. Chi invece paga meno è Palermo, dove l'esborso medio per la prima rata è stato di 54 euro, il 36% in meno della media nazionale. I pagamenti - L'indagine della Cisl mette poi in evidenza come le persone abbiano scelto di pagare il balzello: solo l'1,6% degli assistiti ha scelto di pagare in tre rate. Semplice capire le ragioni della scelta se si considera la differenza degli importi: chi ha scelto la soluzione in due tranche ha pagato un acconto medio di 81 euro mentre chi ha optato per le tre tranche ha dovuto pagare un acconto di 229 euro. Il peso dei grandi centri - Infine una curiosità statistica, piuttosto ovvia ma che dà la cifra della situazione, sul ruolo di primo piano che svolgono le grandi città nel contribuire al gettito Imu. Secondo i dati pubblicati dal ministero dell'Economia ed elaborati da Adnkronos, un terzo dell'Imu raccolta arriva dall'1,2% degli oltre ottomila comuni italiani. Un piccolo gruppo di grandi città, da solo, garantisce il 33,8% delle entrate, pari a oltre 3,2 miliardi di euro. A trainare il gettito, per inciso, è sempre Roma con 776,3 milioni. Quindi Milano con 409,9 milioni e Torino con 202,7 milioni.  

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