Il fumo non uccide il turismo
Mattias Mainiero risponde a Omar Valentini
Gentilissimo dottor Mainiero, il fumo non è solo un vizio dannoso. È anche maleducazione. Si è mai visto un fumatore portarsi via i mozziconi? Nel 99,9% dei casi li getterà dove capita, salvo che non si trovi a casa propria. È tempo di vacanze e i turisti che amano le nostre spiagge potranno sdraiarsi sulla sabbia e sugli immancabili mozziconi di sigaretta. Omar Valentini Salò (Brescia) Secondo le più recenti statistiche (Istituto superiore della Sanità, anno 2012) in Italia il numero dei fumatori è in continuo calo. Nel 2011 tabagisti e affini rappresentavano il 22,7% della popolazione over 15. Oggi il 20,8. Calo di quasi due punti percentuali. Tradotto in numeri, significa che gli italiani dediti all'immondo vizio sono circa 10 milioni. In media, fumano tredici sigarette al giorno. Totale: 130 milioni di bionde accese e spente ogni giorno. Altri numeri: l'Italia ha 7.375 chilometri di costa. Di questi, cinquemila (per la precisione: 5.017,1) sono balneabili. Gli stabilimenti (fonte: Wwf) sono dodicimila. Complessivamente (ma il calcolo è approssimativo) occupano diciotto milioni di metri quadrati. Caro Valentini, credo che i turisti non avranno brutte sorprese e piante dei piedi ustionate. Possono scegliersi lo stabilimento che preferiscono, aprire l'ombrellone e stendersi tranquillamente su un lettino. Le probabilità di imbattersi in un tappeto di mozziconi, statisticamente parlando, sono abbastanza remote. Se poi si tiene conto che in quasi tutti gli stabilimenti a fine giornata gli addetti alle pulizie si danno da fare con trattori e rastrelli, le probabilità diminuiscono ancora. E se si tiene anche presente che ormai da un paio di anni molti gestori di stabilimenti distribuiscono regolarmente posacenere, sacchetti e contenitori vari (talvolta i posacenere sono integrati negli ombrelloni) le probabilità diventano sul serio minime. Ultima notazione: non tutti i fumatori sono maleducati. Molti, educatissimi, fumano e non gettano i mozziconi neppure in autostrada dal finestrino della vettura. Figuriamoci in spiaggia. Buona tintarella, egregio Valentini, a lei e ai turisti. Quanto a me, non mi resta che accendermi una sigaretta, nella consapevolezza di essermi fumato le vacanze: gli antitabacco, normalmente, sono risoluti e determinati almeno quanto gli amanti del tabacco. Attendo sdegnate lettere di protesta e conseguente superlavoro. [email protected]