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La fortuna di essere ignoranti

Mattias Mainiero risponde a Antonio Albani

Mattias Mainiero
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Caro Mainiero, mi può spiegare, possibilmente con parole semplici perché non sono un esperto, cosa sta succedendo in Italia ai nostri beneamati titoli di Stato. Di chi è la colpa se salgono e scendono e non ci danno un momento di tregua? Antonio Albani e.mail Debito pubblico eccessivo, crisi economica, recessione, Europa col freno tirato. Un po' della colpa, però, è anche della nostra “mezza ignoranza”. Se preferisce: “falsa conoscenza”. Dunque, dell'approssimazione, del sentito dire, del passaparola. Tutti mali in Italia abbastanza comuni. Una volta, caro mio, e non parlo di molti anni fa, le cose andavano così: chi aveva un po' di soldi da parte, si rivolgeva alla propria banca, si informava, sceglieva un prodotto e se ne tornava a casa. Ogni tanto sul conto corrente arrivava una manciata di interessi (euro). Dopo un tot tempo, ritornava anche il capitale investito. E si ricominciava. Oggi le cose funzionano diversamente: c'è internet, ci sono decine, centinaia di articoli che spiegano come fare, come investire, quando investire. C'è una miriade di consulenti finanziari che ci aggrediscono dappertutto (uno, l'anno scorso, non so come, riuscì a bloccarmi in strada, a Roma: non lo conoscevo, attaccò bottone e mi propose un affare, ovviamente rifiutato). Poi ci sono le radio, le tv, i dibattiti, gli approfondimenti. C'è la possibilità di comprare e vendere titoli non più solo con una telefonata ma con un semplice clic. E così, forti della mezza conoscenza e delle nuove tecnologie, ci diamo da fare: se sentiamo odor di bruciato, vendiamo a man bassa. Se ci sembra che le cose stiano migliorando, compriamo. Perennemente inseguiamo l'affare della nostra vita, il colpo che ci farà diventare ricchi. Essendo però solo degli orecchianti, e non veri specialisti, combiniamo guai inenarrabili. Esempio: tutto il mondo sapeva che l'estrema sinistra in Grecia non avrebbe combinato nulla, né nuovo governo né Atene fuori dall'Europa. Tutti. E quasi tutti se ne sono stati tranquilli. Gli italiani hanno letto le notizie greche, le hanno interpretate a loro modo, hanno pensato che l'Europa fosse già morta, si sono fatti prendere dal panico e hanno venduto titoli di Stato. E i risultati si sono visti. A volte, caro mio, conviene essere ignoranti. Meglio ancora: ignoranti come capre. [email protected]

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