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Ucraina, la Nato accusa Mosca di azioni militari illegali

Nicoletta Orlandi Posti
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La Nato ha chiesto alla Russia di mettere fine alle sue «azioni militari illegali» in Ucraina e nelle stesse ore Kiev ha annunciato che punta a diventare membro dell'Alleanza atlantica. All'indomani del coro di accuse occidentali a Mosca di avere di fatto «invaso» le regioni orientali ucraine, la tensione resta altissima e potrebbe tradursi in nuove sanzioni a Mosca al vertice Ue di domani. Il presidente russo, Vladimir Putin, da parte sua, ha accusato il governo ucraino di infliggere un assedio in stile Leningrado alle città dell'est e ha detto che bisogna costringere Kiev a negoziati «sostanziali» con i ribelli. 2.593 morti - Un rapporto dell'Onu ha intanto accertato che il conflitto nell'est del Paese tra esercito ucraino e separatisti filo-russi ha causato 2.593 morti da metà aprile: il forte aumento numero delle vittime nelle ultime settimane è dovuto al fatto che i combattimenti si sono spostati in centri densamente abitati. Il rapporto denuncia anche violazioni dei diritti umani come sequestri e torture, «per lo più» ad opera dei miliziani filo-russi. «Nonostante le smentite di Mosca, è ora chiaro che truppe russe sono impegnate in «azioni militari dirette» in territorio ucraino, ha denunciato il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen in una conferenza stampa a Bruxelles. «Non si tratta di un'azione isolata, ma di parte di un pericoloso disegno di diversi mesi per destabilizzare l'Ucraina come Stato sovrano», ha aggiunto. Rasmussen ha assicurato che la Nato «rispetterà in pieno» le decisioni che saranno prese dal governo di Kiev sulle politiche di sicurezza e sulle future alleanze. È in pratica una risposta positiva alle notizie che arrivano da Kiev, dove il premier Arseniy Yatsenyuk ha annunciato che il governo sottoporrà un testo al Parlamento che prevede la ripresa del percorso per l'adesione alla Nato, interrotto nel 2010. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto all'Ucraina di avviare negoziati «sostanziali» con i ribelli e ha paragonato l'offensiva dell'esercito all'assedio di Leningrado durante la Seconda guerra mondiale, perchè non vengono risparmiate neppure le zone residenziali. «Bisogna costringere le autorità ucraine ad avviare negoziati sostanziali e non solo su questioni tecniche», ha dichiarato il capo del Cremlino. La minaccia - Domani intanto ci riuniranno a Bruxelles i leader Ue e la Germania ha anticipato che si discuteranno «nuove sanzioni economiche» contro Mosca. Ma il ministro dell'Energia russo, Alexander Novak, durante una conferenza stampa con il commissario Ue all'Energia, Guenther Oettinger, ha già avvertito che esiste «l'alto rischio» che il gas russo non riesca ad arrivare all'Europa a causa delle tensioni con l'Ucraina che potrebbero indurre Kiev ad appropriarsene.

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