Napoli fuori dalla Champions, è bufera: alta tensione tra Benitez e De Laurentiis
Il Napoli ha perso 3 a 1 la gara di ritorno con l'Athletic Bilbao valevole per l'accesso alla fase a gironi della prossima edizione della Champions League. Non solo, con la sconfitta ha perso pure economicamente l'opportunità di ricostruire la squadra dopo una stagione di mercato estivo da "scena muta". Aurelio De Laurentiis sperava di entrare in Champions con una spesa minima, guadagnare soldi (dalla successiva e ipotetica qualificazione) e reinvestirli più tardi. Non aveva fatto i conti con il nefasto sorteggio però, e questo, unito alla dolorosa sconfitta, pare, abbia fatto infuriare l'allenatore Rafa Benitez. Musi lunghi - Nonostante Il presidente millanti ottimismo attraverso il più classico dei "ci rifaremo in campionato" la situazione per il club non è delle più rosee e ora, tra dubbi, incognite e mezze certezze spunta pure qualche muso lungo: in primis quello dell'allenatore che, si dice, sul pullman nel post partita era di umore nero, in secondo luogo crolla definitivamente il rapporto già poco stabile fra lo stesso Benitez e il presidente del club Aurelio de Laurentiis. Il contratto con la società partenopea del tecnico si esaurisce nel 2015 e per ora pare impensabile ipotizzare un suo rinnovo. Questioni tecniche - Va da sé, nemmeno il tecnico è esente da colpe: il suo Napoli gioca male e risponde alle indicazioni di Benitez peggio: palleggio inesistente, male sotto pressione, produce insomma quel tipo di gioco lontano anni luce da quello che al bar sport si direbbe "calcio decente". Una cosa è parsa inequivocabile: la distanza tecnica fra la terza classificata del campionato italiano e la terza della Liga è cospicua a esser generosi. Il vecchio mantra, palla lunga e pedalare (piano, nel caso del Napoli) non basta più.