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Zara, la maglietta con la stella di David indigna Israele

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Luca Di Martino
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La firma di abbigliamento Zara sprofonda nello scandalo a seguito della pubblicazione di una maglietta con la stella a sei punte, storico simbolo di Israele utilizzato sotto il controllo nazista come segno di discriminazione per identificare gli ebrei nelle città. La t-shirt - Prodotta negli stabilimenti turchi, la t-shirt con la stella è stata idealizzata e messa in produzione per la linea Kids (bambini) con l'intezione di riprodurre la stella che utlizzavano gli sceriffi nel Far west. L'effetto prodotto è stato però l'opposto. I reduci dell'Olocausto e chi si impegna perché la Shoa sia un monito contro i crimini nazifasciti non hanno apprezzato molto il messaggio di Zara, ricordando i tragici momenti in cui dovevano indossarla obbligatoriamente, per essere indentificati dalle SS. @eylanezekiel We honestly apologize, it was inspired by the sheriff's stars from the Classic Western films and is no longer in our stores— ZARA (@ZARA) 27 Agosto 2014 Le reazioni e le scuse - Un curioso particolare: secondo Jewishpress, noto quotidiano israeliano, l'indumento sarebbe stato messo in vendita solo negli outlet di Israele. Insistendo sulla polemica l'organizzazione The Israel Project sulle colonne del suo sito ha replicato con un corposo articolo: "Incredibile iniziativa di pessimo gusto" perché, come molti si sono subito chiesti, "ci sono degli sceriffi che popolano Israele?". 'La stella appartiene alla bandiera, neanche le divise armate la includono, perché dovrebbe essere raffigurata su indumenti per civili?' E' la sintesi del commento di Israel Project. Zara, tramite il designer Elyan Ezekiel, ha prontamente risposto ai commenti negativi dei follower su Twitter: "Porgiamo le nostre più oneste scuse, è ispirata alla stella utilizzata dagli sceriffi nei film Western. Verrà ritirata dai nostri store".

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