Canale di Sicilia, si aggrava il bilancio del naufragio: 24 le vittime
È salito da 6 a 24 il bilancio delle vittime del naufragio avvenuto tra il 24 e il 25 agosto nel canale di Sicilia, dove un peschereccio carico di migranti si è rovesciato. I corpi sono stati recuperati dalle navi della Marina impegnate per tutta la giornata di ieri nelle ricerche dei dispersi. I superstiti sono 364, saranno portati a Augusta. I numeri - Si tratta del terzo naufragio di migranti in poco più di 48 ore: il primo è avvenuto sabato 23 agosto a largo delle coste libiche con un bilancio presunto di oltre 200 vittime; il secondo nella notte tra sabato e domenica con un bilancio di 18 morti; il terzo, appunto, domenica notte. In 48 ore la Marina militare ha portato in salvo quasi 4000 mila migranti. Il capo di stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, ha sottolineato che dall'inizio di Mare Nostrum sono stati salvati circa 113 mila migranti, nove gli abbordaggi di navi, quattro le navi catturate, 230 gli scafisti fermati. Secondo De Giorgi: "Mare Nostrum ha rallentato l'arrivo dei clandestini in Italia. Gli sbarchi sono aumentati per lo sfascio cui si assiste nei paesi di origine dei migranti, non per Mare Nostrum, che ha invece consentito di ridurre la illegalità in alto mare offrendo loro una accoglienza migliore". Incontro tra Roma e Europa - Si terrà oggi 26 agosto, a Roma, il vertice sul tema immigrazione tra i tecnici del Viminale e quelli della Commissione e dell'agenzia Frontex in vista dell'incontro di mercoledì a Bruxelles tra il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il commissario europeo per gli affari interni Cecilia Malmstrom. Si cercano le trattative per superare l'operazione Mare Nostrum e rafforzare l'impegno dell'Ue nelle operazioni di salvataggio dei migranti.