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Il bulgaro si ribattezza Manchester United e si tatua lo stemma in fronte

Gian Marco Crevatin
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Piacere United, Manchester United. Un muratore bulgaro di 51 anni ha deciso di cambiare nome in onore della sua squadra del cuore: dopo 15 anni di battaglie legali è riuscito a far sparire dall'anagrafe Zdravkov Levidzhov (il nome originario) e diventare a tutti gli effetti Manchester United. Storia bizzarra che però non finisce qui. Come segno di protesta (le autorità di rifiutano di scrivere il nuovo cognome “United” sulla carta d'identità) l'uomo opta per la mossa definitiva: si fa tatuare il logo dei Rad Devils sulla fronte. Il Sun - E qui che entra in gioco il tabloid inglese The Sun che, venuto a conoscenza dell'incredibile storia, sabato scorso ha pagato all'uomo il viaggio dalla natia Svishtov (Bulgaria) fino alla città di cui porta il nome, Manchester (UK). Da li è partito il tour guidato (e sempre spesato dal Sun) dell'Old Trafford e poi è stato accompagnato allo Stadium of Light per la sfida fra gli adorati Red Devils e il Sunderland. "Non ringrazierò mai abbastanza il Sun per avermi dato la possibilità di vedere dove camminano e giocano i miei beniamini. Conserverò per sempre nel mio cuore il ricordo di questo giorno, raccontandolo a parenti ed amici per il resto della mia vita" ha detto visibilmente emozionato Mr United. Il match - Per la cronaca la partita è finita in un modesto pareggio (1-1) il che non ha scalfito in ogni caso l'umore del super tifoso, che si è detto orgoglioso e pure commosso del "timbro" indelebile che si porta appresso: "Il tatuaggio che mi sono fatto fare è il simbolo della mia lealtà verso il club, ha spiegato l'uomo. "Avrei voluto farmelo sul braccio, ma non avrebbe avuto lo stesso impatto: adesso invece, ogni volta che mi chiedono il nome, indico la mia fronte e sorrido".

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