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Lega, Matteo Salvini: "A novembre sciopero fiscale"

Ignazio Stagno
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Salvini lancia la sfida allo Stato: "faremo lo sciopero fiscale". La data è il 14 novembre e l'ha gridata a Ponte di legno il segretario federale Matteo Salvini nel tradizionale Ferragosto del Carroccio. Il programma prevede serrande abbassate dei negozi o acquisti senza scontrino, niente Iva, niente sigarette, contadini e allevatori in piazza a regalare frutta e latte. E poi commercialisti pronti a bloccare il fine settimana cruciale per gli adempimenti fiscali. Commercianti, artigiani, partite Iva pronti a non pagare. "Quel giorno - spiega Salvini con i suoi soliti toni da tribuno - dobbiamo dire “tu Stato da me oggi non vedi niente”. Io oggi lavoro per me e per la mia famiglia. Io oggi l'Iva non te la do. Tu oggi Stato, per quanto mi riguarda, muori di fame". La crociata - Salvini non ha paura: "Ci stiamo attrezzando - assicura Salvini - Abbiamo messo al lavoro una squadra di commercialisti che ci spiegheranno come fare molto male a questo Stato che ci sta affamando, rischiando pochissimo. Si possono pagare le tasse in ritardo, con sanzioni minimali". Insomma la Lega lancia la nuova crociata: "Se qualcuno non paga le tasse e lo fa perché altrimenti deve chiudere, oppure perché preferisce pagare il dipendente piuttosto che lo Stato con il suo 50 per cento di pressione fiscale, per me non è un evasore, ma un eroe. Solo i regimi ti dicono che non puoi spendere i soldi in contanti. Anche 30 euro".   

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