La suocera difende Sarkò: Giustizia a orologeria, vogliono tagliargli le gambe"
"Vogliono stroncargli la carriera". La suocera di Nicolas Sarkozy non ha dubbi: il marito della figlia Carla è una vittima. Una vittima di una giustizia ad orologeria. Maria Bruni Tedeschi lo dice senza giri di parole nell'intervista rilasciata alla Stampa: "Questo è un modo per tagliargli le gambe per sempre. Era evidente che la sua carriera politica non si sarebbe fermata qui: è giovane e pieno di talento. E l'iniziativa della magistratura arriva proprio mentre si stavano creando le condizioni per un suo ritorno alla guida dell'Ump". "Siamo tutti scandalizzati, non c'è altro da aggiungere", taglia corto l'ex premier suocera non prima però di aver fatto notare come "in Francia è la prima volta che viene disposto lo stato di fermo nei confronti di un ex presidente protetto dall'immunità fin quanto è in carica". "Il vero scandalo", puntualizza Maria Bruni Tedeschi, "è questo colpo di scena, la modalità e la tempistica con cui vengono rivolte queste accuse a Nicolas. Stranamente questa inchiesta viene fuori adesso. Sul rigore morale dell'ex presidente noi tutti siamo pronti a mettere le mani sul fuoco, ma è il momento scelto che grida vendetta". Questa notte, intanto, quindici ore dopo il fermo, Sarkozy è stato incriminato per corruzione, concussione e violazione del segreto processuale. E Carla? La mamma dice che sta reagendo alla notizia "come una moglie che conosce molto bene il suo compagno e fa il mestiere suo standogli accanto".