Belen Rodriguez choc: "In Argentina sono stata sequestrata, ho visto la morte in faccia"
E' una Belen Rodriguez choc quella che si è raccontata a Chi in edicola mercoledì 19 marzo. Intervistata dalla rivista di gossip, la bella modella argentina, racconta della sua vita in Argentina da ragazza tra la criminalità e la povertà. "Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada, non potevi tornare a casa da sola. Una volta, erano le nove di sera: stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall' auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno". Segregata con la famiglia - All'epoca la crisi affliggeva il Paese e le persone erano disperate, così che era facile finire nella malavita. Si, disperate come quegli uomini che hanno rapito Belen, poco più che una ragazzina e l'hanno sequestrata in casa insieme alla sua famiglia. Dopo essere stati chiusi in bagno, continua Belen, i malavitosi "hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l'hanno distrutta. Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d'infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia". Ma la Belen di oggi non potrebbe essere quella che è senza quell'atroce esperienza, sembra dire la modella argentina a Chi: "Le esperienze negative ti danno una forza e una determinazione che ti permettono di affrontare le sfide più dure e di avere una marcia in più. La vita, ti porta via così tante cose che tu sei incazzata per gli schiaffi che hai preso, e ce la metti tutta per cambiare le cose e riprenderti tutto".