"Caterina va in città", Virzì si conferma l'unico vero erede dalla commedia all'italiana

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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CATERINA VA IN CITTÀ
Sky Family ore 21. Con Sergio Castelitto, Margherita Buy e Michele Placido. Regia di Paolo Virzì. Produzione Italia 2003. Durata: 1 ora e 30 minuti

LA TRAMA
Un professore si trasferisce colla sua famiglia dalla provincia a Roma. L'impatto colla grande città si rivela disastroso per i genitori (il prof è deluso nelle sue velleità e anche il matrimonio va in crisi). Ma la tredicenne Caterina dopo qualche difficoltà d'adattamento, si intriga bene nella vita della metropoli

PERCHÈ VEDERLO
Perché Paolo Virzì si conferma l'unico vero erede della gloriosa commedia all'italiana mescolando sapientemente commedia e dramma in questo ritratto non molto pietoso dell'Italia negli anni berlusconiani.