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Fini mollato da Pierferdi. Pisanu pronto a mollare il Pdl

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L'ex ministro dell'Interno era stato uno dei massimi sponsor del governo tecnico. Insieme a lui altri 40 parlamentari Pdl

Andrea Turco
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L'annuncio da parte di Casini della nascita imminente del futuro Partito della Nazione ha smosso le acque politiche. Stando ad alcune indiscrezioni, alcuni esponenti del Pdl, una trentina in tutto, guidati dal sempreverde Beppe Pisanu (uno dei malpancisti che più si è dato da fare per far tramontare il governo Berlusconi IV) sarebbero pronti a raccogliere l'invito del leader Udc e quindi abbandonare Alfano per andare a creare la nuova casa dei liberaldemocratici. L'idea dell'ex ministro dell'Interno non è nuova. Pisanu ventilava un'ipotesi del genere quando Berlusconi era ancora premier. Le sue critiche al governo del Pdl sulle politiche adottate per combattere la recessione avevano fatto storcere il naso a numerosi suoi colleghi di partito. Inoltre, era stato uno dei massimi sponsor del governo dei tecnici. Ora, con Casini che ha aperto le danze, Pisanu è pronto a fare la sua mossa. Sganciarsi dal Pdl e abbracciare Casini. In questo quadro, l'unico a rimanere con un pugno di mosche in mano è ancora una volta Gianfranco Fini: ha lasciato Berlusconi per diventare il leader del centro-destra, si è accasato nel Terzo Polo venendo messo in ombra da Casini, in tutto e per tutto il faro dei centristi. E ora rischia di vedersi piombare addosso i reduci Pdl con la poco allettante prospettiva di vedersi scavalcare da due aspiranti premier come Corrado Passera ed Emma Marcegaglia. Senza contare Luca Cordero di Montezemolo e, naturalmente, lo stesso Casini.

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