Monete uniche e fallimenti: tutti i flop nella storia
Le monete imposte finiscono per infettare il sangue dei Paesi. Dall'impero austro-ungarico a Urss e Jugoslavia: tutti i crac cruenti
Pochi giorni prima del discorso del luglio 2012 che ha salvato l'Europa («la Bce è pronta a fare tutto il necessario per preservare l'euro. E credetemi, sarà sufficiente»), Mario Draghi aveva cercato di garantire sulla tenuta dell'Eurozona dicendo che «l'euro è irreversibile». Un concetto, quello dell'irreversibilità della moneta unica, ribadito un anno dopo in un discorso ad Harvard. Un'idea, quella di una conquista storica definitiva da cui è impossibile tornare indietro, che offre un parallelismo – con i dovuti distinguo – con il dogma dell'irreversibilità del comunismo affermato brutalmente da Kruscev e Breznev a Budapest nel '56 e a Praga nel '68. (...) Su Libero di martedì 31 dicembre, Luciano Capone ci racconta la storia delle monete imposte, che poi finiscono nel nostro sangue. Non solo euro. I precedenti sono molti: impero austro-ungarico, Urss, Jugoslavia. Tutti precedenti di unione monetaria europea che si tradussero in un fallimento cruento. E gli Stati meno solidi ne uscirono peggio. Leggi l'approfondimento di Luciano Capone su Libero di martedì 31 dicembre