Pd, Renzi pensa ad abolire le primarie
La beffa del sindaco Matteo: dice "no" alle consultazioni nella sua Firenze
Che esistano due Matteo Renzi è pressoché un dato di fatto. Il primo, buono e pacioso, era pronto a tutto per ottenere tutto. Il secondo, cinico e presuntuoso tanto quanto l'amato-odiato Massimo D'Alema, è indisponibile a tutto ma è voglioso di avere tutto. A costo zero, ovviamente. E siccome il secondo vince sul primo, Renzi è arrivato al punto di rinnegare lo strumento delle primarie, mezzo e fine del primo Renzi. Perché si sa, «fatto lo voto, gabbato lo santo». (...) Come spiega Enrico Paoli su Libero di venerdì 27 dicembre, ora che le primarie le ha vinte, Matteo Renzi ha intenzione di abolirle. Il sindaco, infatti, dice no alle consultazioni per Firenze. E, nel frattempo, si scatena la faida nel Pd, i giovani turchi lo attaccano: "Il suo Job act non creerà posti di lavoro per i giovani". Leggi l'approfondimento di Enrico Paoli su Libero di venerdì 27 dicembre