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Governo bluff, Letta toglie i soldi pure ai terremotati

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Annunciati nuovi finanziamenti per le vittime di calamità naturali. In realtà, dal fondo da 68 milioni, Palazzo Chigi ne sposta 8 milioni su altre voci

Giulio Bucchi
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Come Robin Hood, ma al contrario. Se il popolare eroe inglese «rubava ai ricchi per dare ai poveri», il governo italiano prima ha svuotato il fondo per le vittime della mafia e dell'usura e ora addirittura sottrae -con un trucco- la bellezza di 8 milioni e 600mila euro ai terremotati e alle altre vittime di calamità naturali. Il sottosegretario di Enrico Letta, il piddino Giovanni Legnini, tre giorni fa aveva annunciato trionfalmente una decisione presa dal governo: «Con la Legge di Stabilità i risparmi ottenuti dalla riduzione del finanziamento pubblico ai partiti andranno alle Regioni colpite dalle calamità naturali». Il membro dell'esecutivo quantificava addirittura la somma: «Le risorse ammontano a 68 milioni di euro». Bellissimo. Giusto, soprattutto, se si considera quanto recentemente accaduto in Sardegna. Mercoledì, però, il maxiemendamento è stato depositato in Parlamento e i tecnici -come è loro dovere- si sono messi a studiare riferimenti normativi e le coperture.  Leggi l'articolo integrale di Paolo Emilio Russo su Libero in edicola oggi, venerdì 29 novembre

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