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L'idea di Berlusconi:in piazza per oscurare le primarie Pd

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Il Cavaliere incontra Dell'Utri e i lealisti: "Giudici senza vergogna". Poi cena coi giovani azzurri e prepara la battaglia per il dopo-decadenza

Ignazio Stagno
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Frena su tutto, «colpito» dalla violenza delle nuove accuse che gli sono precipitate addosso. «È incredibile, sono senza vergogna, i giudici non mi danno tregua nemmeno un secondo», si sfoga prima con Marcello Dell'Utri e poi con i «lealisti» che incontra alla sede di Forza Italia. «Ma cosa vogliono ancora da me, che muoia?», si scalda. Per il secondo giorno consecutivo il Cavaliere ha lasciato la sua residenza di Palazzo Grazioli e si recato fisicamente dentro alla sede del suo partito, in piazza San Lorenzo in Lucina. Vuole dare l'impressione di avere il controllo totale della sua creatura, di stare esercitando fino all'ultimo il mandato ricevuto dal Consiglio nazionale. Di fare le nomine, però, l'ex premier ieri non sembrava avere alcuna voglia. Le farà tutte insieme settimana prossima. Prima di indicare il nuovo capogruppo al Senato (la sua scelta sarebbe Annamaria Bernini, ma resta in corso Maria Elisabetta Casellati, sarebbe stata scartata l'ipotesi di candidarsi lui), vuole nominare i coordinatori regionali di Forza Italia nelle cinque Regioni dove il posto è rimasto vacante dopo lo strappo di Angelino Alfano. «Faremo tutto insieme», rassicura tutti, dopo che Denis Verdini gli ha sottoposto le sue proposte.  Continua a leggere l'approfondimento di Paolo Emilio Russo su Libero di venerdì 22 novembre

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