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L'eredità di Renzi a Firenze:10.200 rotoli di carta igienica

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Uno degli ultimi atti del sindaco: maxi-fornitura per il Comune («rotoli di buona qualità e con il pre-taglio»). Con salviette e asciugamani fanno 43mila euro

Matteo Legnani
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Non che l'avessero visto molto in questi ultimi mesi. Ora però i fiorentini dovranno rassegnarsi a vedere sparire il loro sindaco Matteo Renzi. Dopo la Leopolda incombe ormai la campagna per le primarie, ed è sempre più evidente che il partito che si appresta a conquistare – il Pd- non consentirà al suo segretario di raddoppiare le cariche ricandidandosi alla guida di Firenze. Renzi dunque è al passo di addio con la città che direttamente o indirettamente amministra ormai da un decennio prima come presidente della provincia, poi come sindaco. Lascerà ai suoi concittadini molti ricordi- per qualcuno piacevoli, per altri come capita assai meno- e anche qualcosa di molto sostanziale. Porta la data del 24 ottobre scorso, e potrebbe essere uno degli ultimi atti del leader della Leopolda come sindaco: una fornitura di 10.200 “rotoloni di carta igienica jumbo maxi”. Non per tutti i fiorentini: solo per chi dimora durante il giorno negli uffici comunali: sindaco, assessori, dirigenti, dipendenti di ogni giorno e grado. Leggi l'approfondimento di Franco Bechis su Libero in edicola giovedì 31 ottobre

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