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Non usate il dramma di Lampedusaper spalancare le porte d'Italia

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Il ministro Kyenge torna a parlare di ius soli, ma la verità è che se fosse in vigore ci sarebbero ancor più povere donne incinta in fondo al mare

Andrea Tempestini
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Dagli alla Bossi Fini, dagli ai provvedimenti di Maroni, dagli a tutto quel che ha fatto Silvio Berlusconi, che nel giorno della ghigliottina al Senato viene pure meglio. Poi si sa,  per gli slogan da utilizzare biecamente in politica va bene tutto, anche l'ecatombe di Lampedusa, anche lo sfruttamento di quei poveri morti. E dunque forza con l'asilo per tutti, l'accoglienza indiscriminata, lo ius soli, non senza la lacrimuccia tirata fuori ad arte: giuro che non avevo mai visto tanto cinico sfruttamento di una tragedia. In un commento su Libero di sabato 5 ottobre, Maria Giovanna Maglie chiede che il dramma di Lampedusa non sia usato per spalancare le porte d'Italia. Il ministro Kyenge torna a parlare di ius soli, ma la verità è che se fosse in vigore ci sarebbero ancor più donne incinta in fondo al mare. Leggi il commento di Maria Giovanna Maglie su Libero di sabato 5 ottobre

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