Animali, Cattaneo e la Brambilla presentano il regolamento-tipo per la tutela degli animali
Il regolamento disciplina ogni singola fattispecie. Con quest'accordo, i comuni si impegnano a promuovere e a diffondere la convivenza tra cittadini e animali, a cominciare dalle scuole
E' stato presentato oggi a Roma il regolamento-tipo per la tutela degli animali e la loro convivenza con i cittadini. A sottoscrivere l'accordo sono stati il rpesidente dell'Anci Alessandro Cattaneo e l'on Michele Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente. Il regolamento disciplina nel dettaglio ogni singola fattispecie: dalla detenzione di cani e di gatti secondo standard minimi al libero accesso degli animali domestici sulle spiagge, nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblico, dalla tutela della fauna selvatica alla detenzione di animali esotici, fino a tutti gli altri aspetti della convivenza tra uomini ed animali nelle città. L'accordo impegna l'associazione dei comuni alla massima promozione del regolamento per la sua adozione da parte dei sindaci italiani ed entrambi le parti a promuovere l'apertura di un ufficio per i diritti degli animali in ogni città. "Il nostro auspicio – spiega l'on. Michela Vittoria Brambilla - è che possa essere adottato, o utilizzato come modello, nel maggior numero possibile di Comuni. Questo regolamento rovescia completamente l'impostazione adottata finora: si parte non dai divieti, ma dall'idea che l'animale domestico possa accompagnare il proprietario dovunque, senza ledere i diritti di nessuno. L'intento è quello di migliorare la qualità della vita di tutti: i cittadini e i loro piccoli amici”. Con l'occasione, la presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente ha voluto ricordare, alla vigilia dell'estate, che sul sito www.vacanzea4zampe.info sono raccolti gli indirizzi di migliaia di hotel, ristoranti, campeggi, villaggi e spiagge italiani dove gli animali sono i benvenuti. Secondo il testo proposto, il Comune riconosce “la valenza sociale” del rapporto tra esseri umani e animali d'affezione ed opera perché il rispetto verso i nostri amici a quattro zampe sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell'infanzia ed elementare. Il regolamento elenca doveri e responsabilità del detentore di cani e gatti e alcuni significativi divieti come quello di legare gli animali alla catena, di venderli a minorenni, di lasciarli cronicamente soli, di condurli al guinzaglio da qualsiasi mezzo di locomozione, di utilizzarli per l'accattonaggio. Riguardo il libero accesso degli animali, la regola generale è che esso è libero ovunque la legge non lo vieti, purché i cani siano muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, di museruola e i gatti viaggino in trasportino. Viene concessa la facoltà di non ammettere gli animali negli esercizi pubblici che, presentata documentata e motivata comunicazione al Sindaco, predispongano appositi e adeguati strumenti di accoglienza, atti alla custodia degli stessi durante la permanenza dei proprietari all'interno del medesimo esercizio. Sono dettate regole anche per affrontare i momenti più spiacevoli: l'eventuale fuga o smarrimento dell'animale domestico, la soppressione, ammessa soltanto se gli individui sono gravemente malati e non più curabili e previo benestare dell'Ufficio competente per la tutela degli animali, e l'inumazione. Per le violazioni del regolamento, non punite dalla legge, sono previste sanzioni amministrative da 150 a 500 euro e, nei casi previsti dalla legge, la confisca degli animali.