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Ci hanno scoperto

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Filippo Facci
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I grillini. Puoi prendertela con chi viva almeno in questo sistema solare: ma, a questi, tu gli indichi una mela e loro vedono un cammello. Non servono neppure il sarcasmo, l'ironia, la pazienza: non capiscono, punto, non hanno le basi di niente, sono bambini. L'altro giorno una senatrice, Paola Nugnes, è intervenuta in aula e si è scagliata contro «una precisa lobby che è salita al potere»; ha additato l'associazione «Vedrò», fondata nel 2005 da Enrico Letta, e ha denunciato che vi aderiscono «ben sette personalità trasversali del governo», più altri come Passera, Carfagna, Giorgetti, Serracchiani, Renzi, Tosi, De Magistris ed Emiliano, «con l'illustre partecipazione del figlio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e tanti giornalisti illustri come Curto (sic) Maltese, Filippo Facci, Davide (sic) Parenzo e Giuseppe Cruciani, tutti impegnati in un disegno politico comune che ci inquieta». Quale? «Privilegiare gas e idrocarburi». Ecco, ci hanno scoperti. Ora: «Vedrò» è un'associazione che organizza incontri e convegni. Nell'inquietante elenco, che è in rete, la Nugnes avrebbe potuto aggiungere altri lobbisti, cioè semplici partecipanti: Enrico Bertolino, Andrea Camilleri, Cristiana Capotondi, Luca Carboni, Lirio Abbate dell'Espresso, Stefano Feltri del Fatto, Cesare Prandelli e Jury Chechi. Ma è inutile spiegare. Sul profilo Facebook della senatrice, sotto il video dell'intervento su «Vedrò», si commenta: «Ecco il motivo delle sofferenze degli italiani».

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