Currò (M5s): "L'unico governo possibile è Pd, M5s e Sel"

Il grillino fa parte dell'ala pro-dialogo. E ribadisce la sue posizoni: "Se Berlusconi e Bersani si accordano sarà colpa nostra"

A Beppe Grillo non è bastata la riunione organizzata venerdì scorso per serrare i ranghi. Tommaso Currò, che alla riunione non era presente, ribadisce ciò che aveva dichiarato qualche giorno fa in un'intervista a La Stampa: "Se il Pd si accorderà con il Pdl anche per il governo avremo perso tutti". Il cittadino Currò fa parte dell'ala pro-dialogo del Movimento e da tempo spinge ad un accordo di governo con il partito guidato dal segretario Pierluigi Bersani. Stasera, lunedì 8 aprile, Piazza Pulita manderà in onda una sua intervista, nella quale apre le porte a Pd e Sel.  Se Pd e Pdl insieme è colpa nostra - Premette Currò: "Con 8 milioni di voti il Movimento cinque stelle deve contribuire a completare l'assetto istituzionale del Paese con un governo che sia legittimato e di indirizzo politico e che dia fiducia al mondo economico, del consumo e delle famiglie". Poi spiega: "Un governo del genere sarebbe solo Pd, M5s e Sel, è un dato di fatto: se si può trovare una base valoriale, etica e soprattuto programmatica si può trovare una nuova via per il Paese". Poi conclude: "Se pd e Pdl si accordassero avremo perso tutti".  I capigruppo: la linea è quella e va seguita - Non si fa attendere la reazione dei Capigruppo che subito lo redarguiscono: "Ci sarebbe piaciuto che Tommaso venerdì fosse con noi. E' stato un momento molto bello", afferma ironica Roberta Lombardi. Quindi l'avvertimento: "Preferiremmo che si parlasse nel gruppo e non attraverso i giornali". Gli fa eco il suo omologo al Senato, Vito Crimi: "Ogni parlamentare è libero di formulare le sue interpretazioni e di dire le sue posizioni. Il dibattito è apertissimo. La posizione del gruppo è quella che è. Più volte si è votato a maggioranza la linea e quella si segue". Tira aria d'espulsione. Grillino avvisato mezzo salvato.