Cerca
Cerca
+

Boniek-Tarricone, ecco la verità

default_image

Eliana Giusto
  • a
  • a
  • a

di Antonio Terraneo Il giornalismo, come tante altre materie della vita può essere di buon livello oppure di basso rango. Dipende soprattutto dal colore della coscienza e dalle motivazioni di chi è chiamato a scrivere. L'articolo apparso su un quotidiano del sud Italia, dove su una telefonata tra Zibì Boniek, ex bomber di Juve e Roma (ma anche grande appassionato di trotto) e Carlo Tarricone di Betflag (vittima di un errore giudiziario) si è creato un caso tale da sparare in prima pagina la notizia, è davvero esilarante.  Fiumi di parole e doppisensi dal giornalista in oggetto che, come uno scolaretto, cerca da un'ipotesi davvero blanda di dimostrare un teorema che esiste solo nella sua testa. Vedere del marcio laddove non esiste è del resto sport nazionale. La verità è semplice; la famiglia Tarricone ha riportato con la formula della quota fissa un grande e rinnovato successo per le scommesse ippiche in Italia tanto che il modello ha destato interesse dei più grandi player del mercato (tanti di loro hanno stretto accordi con Betflag stessa per accedere ai loro servizi). Tanti operatori del settore hanno accolto Betflag come una manna, ippodromi che hanno chiuso contratti di sponsorizzazioni, allevatori e proprietari che hanno incontrato gli uomini di Betflag per concordare strategie di comunicazione comuni, finanche professionisti del settore che hanno fatto fino a ieri la fila per conoscere i fratelli Tarricone, condividendo con loro un progetto di rilancio del comparto. Quindi una telefonata per un incontro tra Zibì (è proprietario e guidatore) e Carlo Tarricone suona tutt'altro che strana. Io stesso ho telefonato varie volte agli uomini di Betflag e sono contento di averlo fatto perché ho conosciuto imprenditori con idee chiare. E come me lo hanno fatto tanti leader dell'ippica, da Isabella Bezzera a Guido Melzi, tanto per citare un paio di nomi. Siamo per questo degni di essere sbattuti su qualche prima pagina dei giornaletti locali con uno schizzo di sospetto? No, perché se Antonio, Guido o Isabella parlano con Carlo non si vendono copie in più ma se a farlo è il signor Boniek apriti cielo. E spalancati tiratura più grassa. Tutto qua.

Dai blog