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Grillini, ma quale decrescita? L'Italia è già rasoterra...

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Sognano un'Italia dove si consuma meno. Ma così chiuderebbero altre aziende e salterebbero anche le pensioni

Andrea Tempestini
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di Giampiero Mughini Purtroppo non ho mai conosciuto di persona un grillino in carne e ossa. Né posso dire di conoscere o comunque capire qualcuno di quegli esponenti grillini che i giornalisti braccano allo spasimo e che di tanto in tanto bisbigliano due o tre frasi tanto educate quanto irrilevanti. Conosco, loro sì, molti che hanno votato per il Movimento 5 Stelle. Li conosco bene e da anni. È gente che nella sua vita ha votato un po' per tutti, talvolta un po' più a sinistra e talvolta un po' più a destra. Le ha provate tutte. È gente che ha avuto a che fare con tutte le idee della politica e con nessuna. No, a me piacerebbe davvero incontrare e conoscere e guardare negli occhi e chiacchierare con un grillino doc. Con uno di questa razza inedita che ha debuttato in Parlamento e che se la racconta in modo da apparire come se la storia d'Italia fosse rinata con loro e per merito loro, e prima di loro c'era solo sterco e malaffare, e difatti si sono appollaiati alla Camera in alto e a semicerchio come se volessero «circondare» i parlamentari di tutti gli altri partiti e assestare loro una lezione di etica e di condotta politica. (...) Su Libero di mercoledì 20 marzo, dei grillini, ne parla anche Giampiero Mughini. Il giornalista sottolinea come nel mondo ideale del M5S dovremmo fare i conti con un'inflazione alle stelle; pagare la rata del mutuo sarebbe quasi impossibile. I grillini, infatti, sognano un'Italia dove si consuma meno. Ma così chiuderebbero altre aziende. E salterebbero anche le pensioni. Loro predicano la decrescita, ma la verità è che siamo già rasoterra. Leggi il commento di Giampiero Mughini su Libero di mercoledì 20 marzo

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