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Albertazzi, Lombardi, Polillo:"Il fascismo ha fatto cose buone"Ma la sinistra bastona solo Berlusconi

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Anche l'attore teatrale, che ha rivelato di aver votato Grillo, sposa la tesi della capogruppo del M5S. Il Pd non protesta più di tanto. C'è un'alleanza in gioco. La polemica vale solo per Silvio

Ignazio Stagno
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"L'ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia", Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle. "Il fascismo ha fatto cose positive. Mussolini? Ha fatto bene fino al '35. Ha creato le basi del welfare in Italia, questa è stata una cosa estremamente positiva”, Gianfranco Polillo, sottosegretrio all'Economia del governo Monti. "Fino ad un certo punto, il fascismo ha cambiato l'Italia. In cosa, esattamente? Ha cambiato l'Italia da un paese agricolo ad uno industriale, ha inventato l'aviazione, ha dato un'architettura, ha inventato i grandi conclavi della letteratura e l'Accademia della Crusca”, Giorgio Albertazzi, attore teatrale. In tanti pensano la stessa cosa ma nessuno azzarda critiche o perplessità. Dopo le parole della Lombardi ogni giorno qualcuno parla esplicitamente del "lato buono" del fascismo. L'ultimo che lo ha fatto è stato appunto Giorgio Albertazzi: "Ho votato Grillo e direi sì ad un governo monocolore del Movimento 5 Stelle e sul fascismo la Lombardi ha totalmente ragione".   Antifascisti a giorni alterni - Gli antifascisti di sinistra e non solo si erano però mobilitati solo contro Silvio Berlusconi. Era il 27 gennaio scorso e in piena campagna elettorale, nel corso di una cerimonia per la "giornata della memoria", il Cav disse: "Mussolini? Ha fatto anche cose buone tranne le indifendibili leggi in difesa della razza”. Apriti cielo. Reazioni di fuoco. Basta ricordarne solo qualcuna. Paola Concia "quelle battute sono un pugno in faccia". "Affermazioni inaudite" per Anna Finocchiaro: "inaccettabili per tutti gli italiani che amano la democrazia". "Parole indegne", Massimo Donadi, è "disgustoso",per la Serracchiani Pd. Di Pietro definì Berlusconi la "caricatura di Mussolini". Ora tutti in silenzio. Se certe cose le dicono i grillini e l'intellighenzia a Cinquie Stelle nessuno osa protestare. 

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