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Roma, il Movimento 5 Stelle ora sogna di marciare sul Campidoglio

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Giulio Bucchi
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di Franco Bechis Saranno pure dilettanti, non professionisti della politica. Ma ieri sera a Roma mentre gran parte dei rappresentanti della politica tradizionale si baloccavano come trovare numeri e alchimie politiche, in numerosi municipi della capitale si tenevano già riunioni dei vari meet up del movimento 5 stelle. Incontri che ogni settimana vengono convocati poche ore prima, e che in questo caso avevano naturalmente un carattere più festoso, invitando i simpatizzanti a farsi una bevuta per festeggiare il recente risultato elettorale. Ma in molti casi già riunioni operative. Ordine del giorno nell'ottavo municipio, punto 3: “approcciare il perfezionamento (laddove necessario) dei punti del programma Municipale e comunale già definiti per sottoporli al territorio già dai prossimi infopoint”. Ad una di queste riunioni spontanee (nel popolare quartiere di Tor Bella Monaca era nel salone della Banca del tempo), c'è chi è arrivato portando con sè l'analisi del voto al Movimento 5 stelle a Roma seggio per seggio: “così capiamo dove dobbiamo metterci subito di più al lavoro”. Sono passati decenni da quando le campagne elettorali avvenivano così, e ormai da lustri nemmeno il partito territorialmente più organizzato, quello ancora per un po' guidato da Pierluigi Bersani, riesce a ricordarsi come si fa una campagna elettorale. Il Movimento 5 stelle invece già sta pensando alle prossime comunali di Roma e si è messo in moto senza perdere troppo tempo nella sbronza post-elettorale (che pure c'è). Leggi l'articolo integrale di Franco Bechis su Libero in edicola oggi, giovedì 28 febbraio

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