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Unipol, Sea e Serravalla:i giri della finanza rossa

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Andrea Tempestini
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di Claudio Antonelli Sulla questione derivati in Mps interviene Pier Luigi Bersani che, pacifico, respinge ogni ruolo del Pd nella vicenda. «Nessuna responsabilità, per l'amor di Dio. Il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche». Infatti l'interesse verso Bnl che doveva essere scalata nell'estate dei furbetti dagli allora vertici di Unipol non era certo del Pd. Ma dei Ds. Così come dei Ds era Filippo Penati, per lungo tempo dipendente Unipol, poi braccio destro di Bersani e presidente della provincia di Milano. Su di lui pende un'accusa di concussione, corruzione e finanziamento illecito ai partiti in riferimento alla vicenda delle ex acciaierie Falck, ma è indagato anche per il filone dell'inchiesta che riguarda l'acquisto della Milano-Serravalle, che infatti non è una banca. La provincia di Milano aveva acquistato nel 2005 il 15% della società che possiede l'autostrada A7 Milano-Serravalle dall'imprenditore Marcellino Gavio. L'operazione fruttò ai Gavio una plusvalenza di 179 milioni di euro. I magistrati della Procura di Monza stanno seguendo la pista del denaro. Ovviamente è una accusa tutta da dimostrare e bisogna rendere atto che Penati ha promesso di voler rinunciare alla prescrizione, se i tempi si allungassero. Ma politicamente la storia è diversa. (...) Su Libero di giovedì 24 gennaio, Claudio Antonelli ci svela tutti i giri della finanza rossa: da Unipol fino a Sea, passando per Serravalle. Leggi l'approfondimento di Claudio Antonelli su Libero di giovedì 24 gennaio

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