Giuseppe Conte: "Via al piano per colmare il divario con il Nord, il 34% dei fondi deve andare al Sud"
"Questi primi giorni e poco più del nuovo governo siamo stati costretti a correre i cento metri, è stato uno sprint ad ostacoli per mettere il paese in sicurezza, occorreva una manovra seria e responsabile, avevamo il compito di recuperare 23 miliardi per disinnescare l'Iva". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno a Villa Madama. "Sono orgoglioso di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e siamo andati oltre", ha aggiunto il premier. E ancora: "Dobbiamo lavorare per assicurare un futuro di crescita e maggior respiro a famiglie e lavoratori. Abbiamo 23 punti ambiziosi, alcuni li abbiamo già realizzati e gennaio sarà l'occasione per fermarsi a riflettere, a confrontarsi con le varie forze politiche per rilanciare l'azione di governo". "Anche solo scegliere le misure dal punto di vista temporale, questa tabella cronologica significa già operare scelte politiche nell'interesse dei cittadini e del Paese". "Dobbiamo incrementare le infrastrutture, migliorarle e manutenerle in modo efficace. Quello che abbiamo visto fin qui non ci piace affatto: dobbiamo salvaguardare il territorio e rilanciare il Sud, stiamo lavorando a un piano strutturale per il sud, anche con le ferrovie dello stato e dei soggetti coinvolti", ha annunciato Conte: "Vogliamo colmare il divario Nord-Sud", ha aggiunto, "ponendo fine alla annosissima questione meridionale". Di più: "Senza il Sud il nostro Pil non ripartirà mai. Per questo d'ora in poi il 34% della spesa pubblica dovrà essere destinato preventivamente al Sud". Leggi anche: "Fioramonti lo volevo, ma..." Conte, duro sfogo: chi ha chiesto la testa del grillino