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Venezia, non solo la città: cancellato il litorale del Nord Est. Cnr: "Fenomeni estremi, sarà sempre peggio"

La marea devastante che ha inondato Venezia ha cancellato il litorale del Nordest. A Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione, la spiaggia non c'è più, ci sono solo i danni. Nemmeno in questa zona, si era mai vista una marea così terrificante, riporta il Gazzettino. A Bibione il mare si è divorato il litorale. La Litoranea veneta è esondata a Quarto Bacino di San Michele e la strada è stata chiusa. A Bibione Pineda porto Baseleghe è praticamente stato sommerso dall'acqua. Così come le strade, che sono rimaste completamente allagate da circa 30 centimetri d'acqua. A Caorle il porto peschereccio non è riuscito a contenere l'acqua che si è riversata lungo le strade del centro. Allagata la stessa chiesetta della Madoninna, danni alla spiaggia di Levante e Ponente. L'argine del fiume Lemene, nella località di Marano di Caorle, ha ceduto.  Leggi anche: "Questa è acqua di mare, le conseguenze drammatiche". Apocalisse-Venezia, il sindaco: "Ho visto cose incredibili" E se, fortunatamente, la marea di stamattina a Venezia è stata meno devastante del previsto, gli esperti del Cnr lanciano un drammatico allarme: "Nella mattinata di ieri non si immaginava che fosse di queste proporzioni. Raffiche di vento con più di 100 chilometri orari hanno contribuito a questo fenomeno assolutamente imprevedibile che ha colpito la città", spiega Rosalia Santoleri, direttrice dell'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche. Ma attenzione, con i cambiamenti climatici in atto, "l'innalzamento del livello marino, e l'aumento della frequenza delle tempeste in mare, questi fenomeni estremi saranno sempre più numerosi", conclude Santoleri.

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