Giuseppe Conte, la battuta per avvertire Matteo Salvini e Luigi Di Maio: "Torno a fare l'avvocato"
"Sono stato sospeso ma spero di essere riammesso quanto prima". La battuta di Giuseppe Conte al convegno organizzato dall'Associazione Giuristi italiani, di cui faceva parte prima di ricevere l'incarico da premier, all'Università Roma Tre, non è solo una battuta. Anche perché non è la prima. In Vietnam, qualche giorno fa, aveva detto: "Stiamo come le foglie sugli alberi d'autunno", parafrasando Ungaretti. Leggi anche: "Bisogna trovare un accordo per evitare il peggio". Pagnoncelli, sondaggio-bomba: Salvini è avvisato Insomma, come nota il Corriere della Sera Conte pare aver metabolizzato il desiderio di andarsene, se le cose dovessero mettersi male. E forse c'è anche il desiderio di tener fermo l'ultimatum di due settimane fa quando minacciò di salire al Colle. Ora che i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno ricucito il clima è più disteso ma il vaso, sembra ricordare loro Conte, può sempre traboccare.