Matteo Salvini massacra il figlio di Giovanni Tria: "In mare con le Ong? Cosa gli farei se fossi suo padre"
Ormai è noto, Stefano Tria- detto "il Triglia" -, figlio del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, è lo skipper della barca d'appoggio alla Ong Mare Jonio, quella che per intendersi fa riferimento a Luca Casarin. E Stefano Tria era in mare nei giorni caldissimi della polemica tra la Mare Jonio e il governo italiano, conclusa con lo sbarco dei migranti a Lampedusa, il sequestro della nave e un'indagine tutt'ora in corso. E proprio su questa vicenda è stato chiesto un commento a Matteo Salvini, impegnato a Parigi: "Le colpe dei padri non ricadono sui figli, quelle di figli non ricadono sui padri. Ognuno passa il suo tempo come vuole. Se mio figlio andasse in giro per barconi lo riporterei a casa per le orecchie. Ma ognuno fa come vuole", ha commentato tranchant il ministro dell'Interno leghista. Leggi anche: "I veri sovranisti siamo noi": Meloni, attacco a Salvini Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev