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Regionali Basilicata, la barzelletta di Nicola Zingaretti: "Il Pd l'alternativa a Matteo Salvini"

Fermi tutti, perché secondo Nicola Zingaretti è il Pd l'alternativa a Matteo Salvini. Il neo-segretario snocciola la sua traballante teoria all'indomani del voto alle regionali in Basilicata dove ha stravinto il centrodestra, che ha incassato il 42,20 per cento. Staccatissimo il centrosinistra, al 33,11%, tracolla il M5s, che incassa il 20,32 per cento. Secondo Zingaretti, "la novità delle elezioni in Basilicata è che esiste un nuovo centrosinistra che è la principale alternativa a Salvini". Così il segretario del Pd a margine delle celebrazioni per l'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine. In precedenza, Zingaretti aveva tuonato: "Organizziamoci per cambiare, perché Salvini va fermato, e cominceremo dall'Europa e dalla campagna per le europee. Noi ci batteremo per salvare l'Europa, che significa cambiarla nella maniera più unitaria possibile". Leggi anche: Renzi-Boschi, la vendetta: come possono rovinare Zingaretti Parole che fanno sorridere. Per una serie di ragioni, la prima e più evidente delle quali sono i 9 punti di distacco rispetto al centrodestra (mica bruscolini) e il fatto che la Basilicata fosse governata dal centrosinistra ormai da 24 anni. Insomma, la riscossa e l'alternativa iniziano dopo una sonora sconfitta. Ma non è tutto. Il Pd al voto in Basilicata ha portato alla coalizione il 7,75%, una miseria assoluta. Tutti gli altri voti sono arrivate da liste collegate. Si pensi, giusto per intendersi, che alle politiche del 2018 i democrat incassarono il 16% circa. Dunque la riscossa, secondo Zingaretti, inizia il giorno successivo a un voto che, di fatto, consegna suo partito un dimezzamento dei voti (abbondante) in soli 12 mesi. Il Pd, ultimo dato statistico, a queste regionali è finito dietro anche a Forza Italia, che ha raccolto il 9 per cento. Ma Zingaretti ne è convinto: l'alternativa a Salvini sono lui e il suo Pd. Come no...

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