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Imane Fadil "avvelenata", l'ultima intervista: "Non posso dire che...", l'inquietante frase prima del dramma

"Non voglio che Berlusconi vada in prigione è anziano, ma mi aspetto giustizia". Così la modella di origine marocchina Imane Fadil, parte civile nel processo Ruby Ter parlò il 24 settembre 2018 margine dell'udienza in corte d'appello a Milano. È una delle sue ultime uscite pubbliche: la Fadil infatti è morta lo scorso 1 marzo, ma la notizia è stata resa nota solo oggi dalla Procura di Milano che sta indagando per omicidio.  Leggi anche: "Ad Arcore riti satanici e donne nude e disperate". Imane Fadil, il delirio sul bunga bunga La Fadil infatti, ricoverata da giorni all'Humanitas di Milano, aveva confidato al fratello: "Mi hanno avvelenato". "Non auguro male a nessuno - diceva lo scorso settembre nel Tribunale di Milano -, cosa che non posso dire degli altri". Una frase che suona ancora più inquietante alla luce del drammatico epilogo. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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