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Diciotti, il grillino Giarrusso conferma la svolta: "Presto Conte e Toninelli...". La fine ridicola del M5s

"Matteo Salvini a processo? Non ci sono precedenti: è la prima volta che un Ministro fa qualcosa nell'interesse dello Stato e viene indagato". Mario Giarrusso, senatore M5s, espone la nuova linea anti-giustizialista imposta da Luigi Di Maio ai manettari grillini, che fino a poche ore fa erano disposti a votare sì alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Tribunale dei ministri contro il ministro degli Interni sul caso Diciotti.  Leggi anche: "Sta cercando l'incidente". Salvini, un diabolico sospetto: M5s sull'orlo della crisi di governo Dopo che Salvini stesso ha però minacciato la crisi di governo spiegando di aver agito in rappresentanza di tutto il governo, ecco il dietrofront dei 5 Stelle, non senza spaccature interne. E Giarrusso, membro della Giunta delle immunità parlamentari del Senato che da oggi inizierà ad esaminare il dossier Salvini, conferma la svolta imminente, con un escamotage politico rilevante: "Nei prossimi giorni ci sarà l'audizione del ministro e il deposito delle memorie. Ci studieremo bene le carte e poi il Movimento, i senatori della Giunta e Di Maio decideranno. Inoltre, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepresidente Di Maio e il ministro delle Infrastrutture Toninelli depositeranno, presso la stessa Giunta, una memoria, spiegando che sul caso Diciotti ci sia stata una decisione che coinvolge tutto il Governo, con responsabilità anche di altri ministri e del presidente Consiglio stesso". Se processo sarà, dunque, sarà al governo. E i 5 Stelle tentati dallo sgambetto a Salvini e dal voto favorevole dovranno considerare i rischi annessi alla loro scelta.

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