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Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, il viaggio in auto della disperazione. M5s, la situazione precipita

Dietro il viaggio in auto di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista c'è tutta la disperazione del Movimento 5 Stelle. La trasferta alla "Totò e Peppino" dei due grillini a Strasburgo (nota infausta: organizzata nel giorno del rientro di Cesare Battisti in Italia che mediaticamente ha divorato ogni altra notizia) secondo il Corriere della Sera sarebbe solo il primo passo di una strategia a medio termine. Dibba sarebbe andato ad assaggiare il clima che si respira all'Europarlamento dove potrebbe clamorosamente candidarsi a maggio nonostante le smentite iniziali. Tanto che già durante il viaggio on the road in diretta Facebook viene prospettata l'eventualità di un impegno in prima persona dell'ex reporter dal Centro America.  Leggi anche: "Nuovo partito? No. Ecco di cos'ha paura davvero Grillo". Becchi, notizie riservate Secondo il Corsera la candidatura di Di Battista come capolista alle elezioni europee sarebbe l'asso nella manica perché "avrebbe un forte significato simbolico e permetterebbe ai Cinque Stelle di avere sia un frontman in lista da contrapporre all'avanzata nei sondaggi della Lega". Anche in questo caso, la coincidenza è funesta: nelle stesse ore Matteo Salvini stava conquistando le homepage e i titoli di tutti i siti italiani da Ciampino. Per ora non c'è nulla di ufficiale, ma il rischio stallo anche sul fronte delle euro-alleanze (con la cortese porta in faccia sbattuta dai gilet gialli francesi a Di Maio) potrebbe presto accelerare il piano.  Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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