Giuseppe Conte, un retroscena clamoroso. Le strane manovre del M5s, "si dice che ora Giorgetti..."
Il Movimento 5 Stelle si aggrappa a Giuseppe Conte per arginare la Lega. I retroscena da Palazzo Chigi riferiscono di strane manovre intorno al premier-avvocato, che si sta trasformando nelle ultime ore da "burattino" e "prestanome" di Luigi Di Maio e Matteo Salvini a salvatore della patria. La nota congiunta dei due partiti della maggioranza al termine del G20 di Buenos Aires incorona il nuovo corso di Conte, che ora ha "pieni poteri" nella trattativa con la Commissione Ue per scongiurare la procedura d'infrazione contro l'Italia sulla manovra e anche i sondaggi testimoniano come il pacifico Conte piaccia molto agli italiani. Tanto che, indiscrezione di domenica, anche dentro al Movimento c'è chi sta avanzando l'ipotesi di un Conte leader e prossimo candidato al posto dello stesso Di Maio. Secondo il Corriere della Sera, è partita proprio dal M5s l'idea di delegare al premier il mandato di trattare con Bruxelles per passare dal 2,4 al 2% del deficit, anche se lui ufficialmente nega perfino l'idea. "I vertici della Lega erano dubbiosi - scrive il Corsera - e poi Salvini ha deciso di sottoscrivere il pubblico encomio". Dalla sua Conte, conclude il retroscena del Corsera, "ha la stima di diversi capi di Stato e di governo e da qualche tempo anche la fiducia di Giancarlo Giorgetti. A Palazzo Chigi era noto che il premier e il sottosegretario fossero partiti con il piede sbagliato, ma dopo la diffidenza iniziale hanno cominciato a stimarsi". Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev